Escursioni, percorsi e attività nel Parco dell’Etna

Quando si pensa alla Sicilia, in genere, ci sono almeno tre elementi che istintivamente si associano all’isola: le arance succose, il mare cristallino e, naturalmente, il Monte Etna: il vulcano attivo più alto di Europa con i suoi circa 3400 m. di altezza.

L’Etna e il suo comprensorio rappresentano un vero e proprio tesoro naturale, un’oasi di biodiversità che non conosce pari sul territorio italiano. Proprio questa presa di consapevolezza ha permesso che nel 1987 venisse istituito il Parco Regionale dell’Etna, il primo tra i parchi siciliani. Lo scopo era ed è tuttora quello di tutelare e valorizzare il territorio etneo, promuovendone al contempo la conoscenza all’interno e al di fuori dei confini regionali.

In quest’area protetta i boschi si alternano ai campi lavici, zone cioè spoglie, prive di vegetazione, ove le frequenti colate laviche hanno creato condizioni sfavorevoli alla vita. Lo spettacolo di cui si può godere, per contro, è di una bellezza difficile descrivere: quello che si staglia davanti agli occhi è un paesaggio arido, di pura roccia, segnato dalla presenza di crateri di forme e ampiezze diverse, e nell’ammirarlo si ha quasi la sensazione di essere finiti a calpestare il suolo lunare.

La buona notizia è che chiunque può vivere questa emozione! Oggi è infatti possibile visitare il Parco dell’Etna in tutta sicurezza e, per chi lo desidera, percorrere i diversi sentieri che dalle pendici del vulcano portano sino in cima, fino a raggiungere i suoi crateri sommitali.

Per quanti abbiano voglia di conoscere l’Etna e il suo circondario, le attività possibili sono davvero tante e diverse e sport all’aria aperta, tour enogastronomici e passeggiate con i bambini ne sono solo alcuni esempi.

Scopriamo insieme, allora, come vivere il Parco dell’Etna e cosa fare e cosa vedere al suo interno.

Il Parco Regionale dell’Etna: estensione e caratteristiche

Il Parco Regionale dell’Etna, situato nella parte Orientale della Sicilia, è un’area protetta che si estende per 59000 ettari e abbraccia, tra i suoi confini, ben 20 comuni.

Data la vastità del territorio e la diversità degli ambienti presenti, gli scenari all’interno di quest’area sono variegati e mutevoli, costantemente modificati dall’azione delle frequenti eruzioni vulcaniche. Zona di altissimo interesse geologico e botanico, il Parco dell’Etna alterna aree urbane e fortemente antropizzate a zone integralmente protette, dove non è consentito alcun intervento umano e risulta assente qualunque tipo di insediamento abitativo.

Il profilo dell’Etna si staglia imponente proprio al centro del Parco. Alla base del monte, rigogliosi crescono ulivi e alberi di agrumi dai profumi inebrianti, accompagnati da fichi d’India, viti e pini marittimi: una vegetazione tipicamente mediterranea, dai colori caldi e brillanti tra cui è un piacere posare lo sguardo. Salendo di quota, invece, mandorli, noccioli e alberi di pistacchio si alternano a faggi e betulle. Ma ciò che più caratterizza il paesaggio a queste altitudini (dai 500 m.s.l.m. in su) è la presenza della ginestra dell’Etna, che quasi prepotente crea ovunque macchie di un giallo abbagliante. Superati i 2000 m. di altitudine, ecco che la vegetazione comincia a farsi via via più rada. È ancora possibile scorgere qualche piccolo fiore o degli sparuti cespugli fino a che non si giunge nel vero e proprio deserto vulcanico, dove gli arbusti lasciano definitivamente il posto alla roccia.

Cosa fare e cosa vedere all’interno del Parco dell’Etna

La terra, in quest’angolo di Italia, è fertile e generosa: famosissime sono la produzione di miele dell’Etna – praticata in particolar modo nella zona di Zafferana Etnea, Milo e Sant’Alfio –, e del pistacchio di Bronte, così come la viticoltura eroica praticata sui dolci versanti del vulcano, capace di donare vini di altissimo pregio. Non solo natura, dunque: il territorio etneo promuove anche un turismo enogastronomico con percorsi dedicati che delizieranno il palato e lo spirito di ogni viaggiatore.

La lista delle cose da fare e da vedere nel Parco dell’Etna è però molto più lunga di così! Visitare gli affascinanti borghi etnei, affrontare un’escursione a piedi o in bici, provare l’ebbrezza di una uscita speleologica o perdersi a contemplare la bellezza dei secolari boschi dell’Etna sono tutte delle validissime alternative per vivere una vacanza che lasci il segno.

Naturalmente, le attività possibili cambiano anche in base all’alternarsi delle stagioni, e chi desiderasse vivere il Monte Etna e il Parco durante i mesi più freddi dell’anno potrebbe provare l’esperienza di un tour motoslitta o di una ciaspolata tra i fianchi innevati del vulcano: in entrambi i casi, lo spettacolo e il divertimento sono assicurati!

Raggiungere il Monte Etna: trekking, sentieri e itinerari per tutti

Tra tutte le attività possibili, quella del trekking sul Monte Etna resta ancora la preferita e la più popolare per molti. Il motivo è presto detto: camminare è sicuramente il modo migliore che si ha a disposizione per scoprire il paesaggio circostante e coglierne appieno la bellezza. Inoltre, le possibilità di trekking sull’Etna sono moltissime e adatte a chiunque, in base alla propria preparazione fisica e al proprio livello di esperienza.

Uno dei sentieri più battuti e alla portata di chiunque è il sentiero chiamato “Schiena dell’Asino”, che snodandosi dal Rifugio Sapienza conduce in un punto panoramico da cui risulta possibile ammirare la Valle del Bove, un’ampia conca situata nel versante est dell’edificio vulcanico dell’Etna.

È possibile percorrere i diversi itinerari escursionistici da soli, in gruppo, oppure affidandosi a una guida esperta, indispensabile per quelle zone del vulcano altrimenti inaccessibili.

Visitare il Parco dell’Etna con i bambini: dove andare

Il Parco dell’Etna offre tantissime alternative anche a chi viaggia con bambini. Le esperienze da condividere con i più piccoli vanno dalle piccole escursioni alle gite in sella ad alpaca e asinelli, passando per salti e arrampicate con cui divertirsi in uno dei tre parchi avventura presenti sull’Etna, rispettivamente nei paesi di Piano Vetere, Milo e Nicolosi (zona Monti Rossi).

Per i bambini abituati alle passeggiate in natura, e per quanti desiderino vivere insieme a loro l’esperienza di camminare sul vulcano, consigliamo il percorso che da Rifugio Sapienza conduce fino ai Crateri Silvestri. Un cammino molto semplice, della durata di 15/20 minuti circa, ma comunque capace di incantare voi e i vostri bambini. Sempre dal Rifugio Sapienza, raggiungibile in auto, parte la funivia dell’Etna che porta a quota 2.500 metri di altezza.

Interessante potrebbe essere anche provare a circumnavigare l’Etna a bordo del suo storico trenino, tenendo conto però dei tempi di percorrenza piuttosto lunghi (circa 4 ore per un giro completo).

Parco dell’Etna: perché scegliere un’escursione organizzata

Come detto, il Parco dell’Etna offre la possibilità di dedicarsi ad attività ed esperienze molto diverse tra loro, ed è possibile visitarlo anche in perfetta autonomia.

Il discorso si fa un po’ diverso quando parliamo di escursioni: seppur esistano dei sentieri “liberi” e molto semplici da affrontare, vi sono alcune zone in cui il supporto di una guida autorizzata diventa indispensabile, sia perché espressamente stabilito dalla legge, sia per poter vivere l’esperienza senza timori e in totale sicurezza.

In questo caso, potete fare affidamento su di noi: affidarsi alle nostre guide esperte vi permetterà di divertirvi di più e di scoprire in totale sicurezza gli angoli più nascosti del vulcano, fino a raggiungerne i crateri sommitali. Il tutto accompagnato da storie e dettagli di carattere naturalistico e storico, che renderanno ancora più interessante il vostro viaggio.

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