La Sicilia è una terra fertile, generosa, abbagliante nella sua grande bellezza. Ciò che davvero la rende bella e, per certi versi, unica è l’estrema varietà di ambienti, scenari e paesaggi in cui è possibile imbattersi perlustrando quest’isola da cima a fondo.
Una delle zone sicuramente più affascinanti e caratteristiche della regione è quella in cui sorge il Parco dell’Etna: un’area di 59000 ettari in cui gli agglomerati urbani si alternano a boschi secolari e panorami fatti di pura roccia (i cosiddetti campi lavici) e dove, naturalmente, è possibile ammirare il vulcano in tutta la sua maestosità.
Dal punto di vista naturalistico l’importanza e la ricchezza di questa area sono enormi, così come tante e diverse sono le attività a cui è possibile dedicarsi all’interno del Parco. Trekking, escursionismo, tour in bicicletta o con ai piedi un paio di ciaspole a seconda della stagione, sono solo alcune delle possibili alternative.
Un’idea molto interessante per chi predilige gli aspetti culturali e ama conoscere in maniera più profonda un territorio potrebbe essere quella di andare alla scoperta dei graziosi borghi che sorgono ai piedi dell’Etna e che lo circondano.
I borghi etnei sono alcuni tra i più belli e pittoreschi di Italia. Come raggiungerli? Un modo sicuramente originale e suggestivo per farlo è quello di mettersi in viaggio sulla Circumetnea, la storica ferrovia realizzata lungo i versanti del vulcano. Il fascino del viaggiare in treno, l’andatura lenta del mezzo e, soprattutto, un panorama unico su cui posare lo sguardo rendono questa piccola avventura un’esperienza imperdibile.
Cos’è e come funziona la Ferrovia Circumetnea
Cominciamo col dare qualche riferimento. La Ferrovia Circumetnea è una ferrovia a scartamento ridotto situata ai piedi dell’Etna, attiva a partire dal 1895.
Realizzata allo scopo di creare una rete di collegamento tra i borghi dell’entroterra rimasti per lungo tempo isolati, la circumetnea si estende per circa 110 km, in un susseguirsi vedute e atmosfere che continuano a mutare.
Con partenza a Catania e arrivo a Riporto, i treni della circumetnea procedono a un ritmo piuttosto lento, tanto è vero che per compiere un giro completo del percorso sono necessarie all’incirca 3 ore. Del resto, sebbene negli ultimi anni si organizzino sempre più spesso delle corse prettamente turistiche – magari a bordo delle littorine d’epoca –, la circumetnea non rappresenta tanto un’attrazione turistica quanto un importante strumento a disposizione di pendolari e di quanti si muovano in questa vasta area di Sicilia nel loro quotidiano. Di conseguenza non esistono regolamenti particolari da seguire: chiunque, previo acquisto del biglietto, può mettersi in viaggio e lasciarsi affascinare da questa esperienza dal sapore un po’ retrò!
Il percorso tra i borghi dell’Etna
Perché scegliere la circumetnea, allora? Sicuramente per approcciarsi all’Etna e ai suoi borghi in modo un po’ diverso, osservando (e, perché no, esplorando) zone e paesi che sarebbe altrimenti difficile scoprire in base ai più classici itinerari turistici.
Il percorso ferroviario della circumetnea, infatti, si snoda tra i piccoli paesi che nel tempo sono sorti e hanno plasmato la loro identità a ridosso del vulcano: Paternò, Adrano, Bronte e Linguaglossa sono solo alcuni tra i più noti, ma è giusto specificare che nel corso di questo lungo viaggio non è infrequente imbattersi anche in aree pressoché disabitate, apparentemente in mezzo al nulla ma da cui in realtà, almeno in alcuni casi, partono e si diramano sentieri interessanti, perfetti per chi ama le esplorazioni e stare a contatto con la natura. Ne è un esempio il sentiero che dalla stazione di Passo Zingaro conduce al Monte Minardo, passando per una mulattiera che attraversa campi coltivati e colate laviche.
Uno dei tratti più belli è sicuramente quello che congiunge i paesi di Adrano e Randazzo: questi 30 km o poco più regalano uno spettacolo unico per la vista, fatto di spazi aperti enormi, lande desolate caratterizzate dalla presenza di scura pietra lavica, utilizzata tra l’altro proprio a Randazzo per la realizzazione degli elementi architettonici, le chiese e i palazzi del borgo.
Naturalmente nulla impone di dover seguire il percorso della circumetnea nella sua interezza. Ognuno potrà scegliere la sua destinazione di interesse e organizzare il viaggio selezionando i borghi e le stazioni di arrivo che più preferirà.
Circumetnea: dove compare i biglietti e informazioni pratiche
I biglietti per i treni della Circumetnea possono essere acquistati agevolmente presso le biglietterie di tutte le stazioni che compongono la rete ferroviaria.
Esistono naturalmente diverse tariffe e il costo dei biglietti varia in base alle maggiori o minori distanze da percorrere. Per l’intera linea, cioè per un viaggio da Catania a Riporto, il costo previsto per una corsa di sola andata è di 6,80€. È possibile acquistare anche dei biglietti giornalieri e spostarsi a piacimento tra le diverse linee al costo di 13€.
Importante: i treni della Circumetnea non compiono un giro ad anello completo. Per fare ritorno alla propria stazione di partenza anziché ripetere il viaggio a ritroso è preferibile scegliere i treni e i collegamenti diretti presenti tra Catania e Giarre.
Il treno dei vini dell’Etna
Tra gli itinerari turistici organizzati sulla Circumetnea uno dei più apprezzati è quello che conduce i passeggeri alla scoperta della Strada del Vino dell’Etna. Il tour prevede la visita guidata di un borgo storico (Castiglione di Sicilia o Randazzo) e l’offerta di una piccola degustazione a base di vino dell’Etna e altri prodotti tipici locali in due cantine vitivinicole selezionate.
Un altro modo per poter gustare, conoscere e apprezzare i vini e i sapori dell’Etna è quello di provare il nostro tour naturalistico-enogastronomico! Un’escursione organizzata tramite cui vi porteremo a scoprire alcuni dei vigneti autoctoni dell’Etna, i boschi secolari che cingono il vulcano e tutto il sapore deciso della cucina siciliana con un ottimo pranzo in un’azienda vitivinicola di nostra fiducia, dove sommelier esperti vi sveleranno i segreti racchiusi nelle botti e vi racconteranno le affinità che legano il vulcano e il vino.
Un’esperienza consigliata a tutti, che unisce relax, divertimento, cultura e buon gusto. Il tutto accompagnato dalla vista di paesaggi mozzafiato.