Autunno e primavera rappresentano le stagioni preferite per tanti appassionati di birdwatching che in queste settimane, binoccolo in mano o canocchiale in spalla, sperano nell’avvistamento di qualche specie particolare o qualche esemplare raro di passaggio.
Autunno e primavera sono stagioni magiche. Le temperature diventano più miti, boschi e giardini si riempiono di colore e la voglia di avvicinarsi alla natura e passare del tempo all’aperto si fanno più forti. I mesi che vanno da settembre a dicembre o da marzo a maggio sono in effetti i migliori per chi desidera dedicarsi a qualche bella vacanza di birdwatching: la natura, in un momento così importante e particolare, può essere ricca di sorprese oltre che di bellezza.
La Sicilia e lo stretto di Messina in particolare, per la loro posizione geografica, rappresentano un territorio privilegiato per la migrazione degli uccelli, un punto di passaggio quasi obbligatorio nelle rotte migratorie dei volatili che fanno la spola tra l’Europa e l’Africa. Moltissimi sono i birdwatchers, i naturalisti o, semplicemente, gli appassionati che raggiungono l’isola in questi mesi confidando in un incontro fortunato. Ma quali sono le regole da seguire per praticare il birdwatching? E quali i luoghi migliori per farlo vicino all’Etna?

Come si pratica il birdwatching
Fare birdwatching significa osservare gli uccelli nel loro habitat naturale, nel pieno rispetto dei loro ritmi vitali. Osservarli, studiarli e imparare via via a riconoscerli sono sicuramente gli obiettivi che ogni appassionato di birdwatching si prefigge durante le sue uscite.
Ciò che rende bello e coinvolgente il birdwatching è che si può praticare davvero ovunque, persino tra le vie dei nostri centri abitati: come è naturale, ambienti diversi permetteranno di avvistare specie diverse, ma quello dell’avifauna è un patrimonio estremamente ricco e variegato e ogni habitat e qualunque contesto possono regalare sorprese inaspettate.
Dedicarsi al birdwatching, inoltre, almeno in una fase iniziale non richiede particolari competenze o attrezzature: tutto quel che serve è un binocolo, una guida illustrata o fotografica per aiutarsi nell’identificazione degli uccelli e il giusto rispetto per la natura. Ecco perché questa attività piace tanto e avvicina a sé adulti, bambini e persone appartenenti ad ogni fascia di età. Una passione sana, coinvolgente ed educativa, che fa bene all’umore e al fisico.
Dove fare birdwatching sull’Etna (e dintorni)
La Sicilia, come detto, rappresenta una meta molto ambita dagli appassionati di birdwatching, sia per la sua incredibile varietà di ambienti, sia per la posizione che occupa al centro del Mar Mediterraneo. L’estrema vicinanza all’Africa fa sì che l’isola rappresenti una sorta di ponte naturale tra i due continenti; un ponte che, soprattutto in autunno e in primavera – quando gli spostamenti migratori sono in atto –, viene attraversato da milioni di uccelli.
Cicogne bianche e nere, falchi pecchiaioli, ardeidi, rondoni, limicoli e piccoli e grandi passeriformi si muovono spesso in grandi stormi per raggiungere in gruppo i loro quartieri di svernamento (o i siti di nidificazione, a seconda della stagione). Qualcuno, talvolta, sceglie la Sicilia con il suo clima favorevole come destinazione finale, molti vi si fermano per qualche tempo al fine di recuperare cibo ed energie prima di affrontare l’ultima tappa del loro viaggio e tutti, con un po’ di fortuna, possono essere osservati spostandosi tra i boschi, le campagne e le aree umide della regione.
Il Parco dell’Etna, ad esempio, offre la possibilità di dedicarsi a lunghe e panoramiche passeggiate percorrendo sentieri che risultano perfetti per gli amanti sia del trekking che del birdwatching. Gli itinerari possibili sono davvero tantissimi: il nostro consiglio è quello di concedervi il giusto tempo e di esplorare diverse zone in diversi momenti, approfittandone magari per andare alla scoperta dei graziosi borghi dell’Etna tra un’escursione e l’altra.
In provincia di Catania, poi, esiste un luogo dal fascino speciale, una vera e propria tappa obbligatoria per birdwatchers e appassionati. Si tratta della Riserva Naturale Oasi del Simeto, un’area naturalistica caratterizzata dalla presenza di acquitrini, canneti e paludi salmastre: un habitat ideale per gli uccelli migratori e una meraviglia per gli occhi degli osservatori.
Oltre che per la presenza di aironi (bianco maggiore, rosso e cenerino), limicoli (piro piro piccolo, gambecchio, chiurlo maggiore e corriere grosso, solo per fare alcuni esempi) e numerosi anatidi, l’Oasi è particolarmente interessante per via delle nidificazioni del pollo sultano, della moretta tabaccata e della nitticora durante il periodo estivo, tutte specie piuttosto rare in terra etnea.
Altrettanto interessante e meritevole di una visita è il piccolo lago Gurrida, a Randazzo. Da qui, il panorama è incantevole, l’Etna svetta in primo piano e pavoncelle, cicogne e garzette trascorrono le loro giornate al riparo, tra il silenzio dei canneti.

Birdwatching e natura: un tour tra l’Etna e le Gole dell’Alcantara
Quando si parla di natura e biodiversità in Sicilia non si potrebbe non pensare al Parco Fluviale dell’Alcantara. Questo canyon naturale dalle pareti rocciose imponenti nasconde tra i suoi cunicoli e pertugi una fauna variegata. Rettili, piccoli mammiferi e uccelli di diverse specie vivono qui, a stretto contatto col fiume Alcantara. Un paradiso per gli appassionati di birdwatching e di fotografia naturalistica, che alzando gli occhi al cielo potranno imbattersi nel falco pellegrino, nella cincia bigia di Sicilia o persino in qualche aquila reale, mentre il fiume Alcantara darà riparo al merlo acquaiolo e a diverse specie ittiofaghe.
Perché, allora, non fare il pieno di natura e bellezza con il nostro tour guidato tra l’Etna e le Gole dell’Alcantara? Un tour giornaliero, disponibile tutto l’anno, pensato per chi desidera scoprire da vicino il vulcano e la rigogliosa natura etnea aggiungendo un pizzico di avventura e divertimento. Questa lunga escursione vi permetterà di salire sui crateri Sartorius per poi ridiscendere a valle e immergervi nella magia dei canyon delle Gole dell’Alcantara, attraversando boschi leggendari, deserti lavici e sentieri di roccia. Un’esperienza imperdibile, da vivere insieme a una guida certificata che vi porterà ovunque in totale sicurezza: non potrete che rimanere affascinati dall’immenso e incantevole potere della natura.